Si può affittare la prima casa, ma occhio alle agevolazioni

Luca

Aggiornato il mag 22 • Tempo di lettura: 3 minuti

Affittare la prima casa è possibile, nonostante molte persone pensino il contrario.

Non solo: rispettando determinate condizioni, è anche possibile conservare le agevolazioni fiscali relative. In questo articolo, ti spieghiamo come.

Cos'è la concessione in affitto della propria prima casa?

Per l’Ufficio del Catasto e l’Agenzia delle Entrate, la “prima casa” è il primo immobile di proprietà acquisito con fini residenziali.

Normalmente, questo coincide con la residenza principale del proprietario. Ma in certi casi può risultare più vantaggioso o conveniente per te, come proprietario, affittarlo con un contratto di locazione.

Se questo è il tuo caso, sappi che questa opzione è possibile e prevista dalla legge italiana.

Vediamo quando è possibile affittare la tua prima casa, come fare e qual è il corretto iter da seguire.

Quando è possibile concedere in affitto la propria prima casa

Per poter dare in affitto la tua prima casa, devi verificare per prima cosa da quanti mesi hai stipulato il contratto di acquisto della stessa.

  1. Se hai stipulato il contratto di acquisto meno di 18 mesi prima, dovrai fissare la tua residenza nello stesso comune dove si trova l’immobile di tua proprietà.
  2. Se sono trascorsi più di 18 mesi, sei libero di fissare la tua residenza anche in un municipio differente.

Rispettando uno dei seguenti obblighi, potrai affittare la tua prima casa senza alcun impedimento e senza necessità di ottenere un’autorizzazione da parte degli enti statali.

Ovviamente, dovrai sempre stipulare e registrare legalmente i relativi contratti di locazione, per te e per le persone che andranno a vivere temporaneamente nella tua casa, e far fronte a eventuali cambi nella gestione fiscale dell’immobile di tua proprietà.

Gli altri requisiti da rispettare per affittare la prima casa

Nonostante sia possibile affittare la tua prima casa, per non perdere eventuali benefici fiscali dovrai stare attento anche ad altri fattori.

Infatti, è necessario che:

  • L’immobile non sia considerato di lusso.
  • Tu non sia in possesso di altri immobili acquistati con beneficio “prima casa”.
  • L’immobile non venga venduto prima di 5 anni dal suo acquisto. In caso tu debba o voglia venderlo, assicurati di comprarne uno nuovo nei tempi previsti dalla legge, utilizzando i vantaggi della cosiddetta ““sostituzione prima casa”.

Affittare la prima casa senza cambiare residenza: l’affitto parziale dell’immobile

Come abbiamo visto, dalla residenza dipende la possibilità di affittare o meno la propria prima casa nei 18 mesi successivi all’acquisto della stesso.

Nonostante questo, esiste anche un modo per poter affittare la prima casa senza cambiare residenza.

Infatti, è possibile affittare una porzione della tua prima casa, mantenendo la residenza nella stessa e i vantaggi fiscali relativi. Si parla di “affitto parziale della prima casa”.

Se scegli questa opzione, puoi affittare semplicemente una stanza, continuando a vivere e risiedere nell’immobile, ma registrando formalmente il contratto di locazione. Con la registrazione potrai godere di una protezione legale contro danni e mancati pagamenti, oltre a permettere l’aggiornamento della tassa municipale sui rifiuti, ma non solo.

Questa soluzione non avrà alcun effetto sulle eventuali agevolazioni fiscali attive sul tuo acquisto.

Affittare la prima casa: le tasse e le agevolazioni

Le agevolazioni principali sull’acquisto della prima casa si applicano a:

  • Imposta di registro
  • Imposta ipotecaria
  • Imposta catastale
  • Detrazione degli interessi passivi sul mutuo nella dichiarazione dei redditi
  • IMU

Affittare la tua prima casa, in tutto o in parte, non ha nessun effetto sulle prime tre voci dell'elenco. Però, potrebbe averlo sulla Detrazione degli interessi passivi sul mutuo nella dichiarazione dei redditi e sul calcolo dell’IMU. Per questo, è importante fare molta attenzione e seguire i consigli elencati qui sotto.

Come mantenere le agevolazioni: IMU e mutuo

L’IMU, ovvero l’Imposta Municipale Propria, è la tassa che ogni proprietario deve versare su ogni immobile di proprietà.

Secondo la legge, la prima casa è esente dal pagamento solo quando viene destinata all’uso come luogo di residenza o di abitazione primaria. Per questo, il solo modo per affittare la prima casa e continuare a non pagare l’IMU è ricorrere a una locazione parziale.

Lo stesso discorso vale per il mutuo. Secondo la legge italiana, è possibile affittare la prima casa anche in presenza di un mutuo. Però, il suo utilizzo come residenza principale consente di godere della detrazione degli interessi passivi del mutuo all’interno della dichiarazione annuale dei redditi.

Anche in questo caso, quindi, l’affitto parziale della prima casa è l’unica soluzione possibile.

Conclusioni

Come puoi vedere, è possibile affittare la prima casa senza perdere le agevolazioni.

Per farlo, è necessario rispettare i limiti dei 18 mesi dalla stipula del contratto di acquisto, che impongono di impostare la propria residenza nel medesimo comune, e di valutare con attenzione le conseguenze a livello fiscale.

Infatti, l’affitto parziale della prima casa è l’unica soluzione che ti permette di godere di alcuni benefici, come l’esenzione dal pagamento dell’IMU e la detrazione degli interessi passivi del mutuo nella dichiarazione dei redditi.

Questo è un articolo a titolo puramente informativo. HousingAnywhere declina ogni responsabilità riguardante informazioni che potrebbero risultare inesatte o non aggiornate. Si consiglia di verificare le informazioni qui contenute presso gli enti preposti.

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